lunedì 17 dicembre 2012

I ricercatori de La Sapienza svelano l'antica capitale delta del Nilo

Il team di archeologi della Sapienza che lavora nella zona del Delta occidentale del Nilo ha identificato nel sito di Kom el-Ghoraf la città di Metelis, citata da varie fonti ma mai localizzata: fu uno dei principali centri urbani del Basso Egitto dall’età tolemaica fino all’epoca della conquista araba.

Durante gli scavi appena conclusi è stato portato alla luce un tesoretto di monete bizantine la cui datazione conferma l’ipotesi alla quale la Missione Archeologica in Basso Egitto della Sapienza stava lavorando da tempo. Il sito, che attualmente ricopre una superficie di circa 32 ettari ma che era in origine molto più ampio a giudicare dalle carte geografiche di un secolo fa, è costituito da una collina di circa 20 metri di altezza frutto di una sovrapposizione millenaria di insediamenti, il più recente dei quali è databile all’epoca bizantina. Le monete rinvenute, tra cui due in oro, coniate entrambe a Costantinopoli nella prima meta’ del VII secolo d.C., erano in un ripostiglio sigillato nello strato più alto del sito e sono riconducibili all’epoca in cui la città fu distrutta, cioè agli ultimi anni di regno di Eraclio I, imperatore dell’Impero Romano d’Oriente che all’epoca includeva anche l’Egitto.

“Tra queste monete, ve ne è una d’oro che ritrae l’imperatore tra i due figli, coniata esattamente tra il 638/39-641 – spiega Loredana Sist, l’egittologa della Sapienza che dirige la Missione – e questo ci consente di ascrivere all’avanzata degli Arabi la distruzione di questa città sconosciuta, poiché la conquista musulmana dell’Egitto che dal Cairo risalì verso Alessandria, avvenne nel 641″. L’ipotesi si era andata delineando quando gli studiosi si sono trovati in un sito ricco di strutture abitative in mattoni crudi, con enormi quantità di ceramiche domestiche e molte cisterne per le riserve idriche, giustificate solo per una città di grandi dimensioni, che necessitava di importanti approvvigionamenti. “I reperti archeologici di epoca tolemaica sono stati scoperti a una quota piuttosto alta – continua l’archeologa – e restano da scavare parecchi altri metri di stratificazione relativi a insediamenti più antichi, probabilmente risalenti fino all’epoca saitica (VII-VI sec. a.C.). Questa città dunque ebbe una vita della durata di almeno un millennio”.
Un insediamento urbano così complesso in quest’area, con tutta evidenza abitato fin da prima dell’epoca tolemaica e distrutto in modo cosi’ radicale, rende ora plausibile l’identificazione di Kom el-Ghoraf con l’antica città egiziana di Metelis, capitale del nomos Metelites, che le fonti testuali collocano nella zona ma che non era mai stata localizzata con certezza. La Missione Archeologica in Basso Egitto lavora sul sito di Kom el-Ghoraf nel Delta occidentale dal 2002, ed è una delle poche che operano in quest’area dove molte sono le difficoltà di scavo: le caratteristiche idrogeologiche influiscono pesantemente sulla conservazione dei siti per l’azione dell’acqua che ha scavato profondi canyon, intaccando e a volte cancellando le strutture. Lo staff che ha condotto l’ultima campagna di scavo, rientrato con qualche giorno di anticipo a causa delle tensioni crescenti nell’area, è composto anche da un nutrito gruppo di laureandi e dottorandi, e rafforza la tradizione della scuola della Sapienza, da sempre vivaio di brillanti archeologi.
(AGI)


mercoledì 12 dicembre 2012

Google, Hollywood & Cesare

“Grazie a Google e agli sceneggiatori di Hollywood sarà possibile camminare per le strade della capitale e visualizzare la storia d’amore tra Cesare e Cleopatra o le battaglie degli imperatori”. 

Alessandro Marianantoni, ingegnere del Center for Research in Engineering, Media and Performance della Ucla di Los Angeles, è l'ideatore e sviluppatore del nuovo e rivoluzionario progetto "Voci dal Colosseo".
 La nuova App permetterà a turisti e curiosi di riscoprire la storia dell'antica Roma attraverso il proprio tablet o smartphone di ultima generazione. Basterà puntare il dispositivo su uno dei monumenti presenti nel database per avere a disposizione informazioni sulle opere, immagini interattive e, sorprendente novità, guide turistiche interpretate da attori in costume che proporranno brevi ricostruzioni di eventi storici curate dai grandi nomi di Hollywood.



L'intervista

martedì 11 dicembre 2012

Mibac-Google, parte il progetto per digitalizzare il patrimonio librario

Testi rari e di pregio liberi da copyright diventeranno file digitali accessibili gratuitamente via Internet

Partono oggi dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma i primi volumi destinati ad inaugurare il progetto di digitalizzazione del patrimonio librario. I volumi diventeranno file digitali, idonei ad essere conservati e consultati nell’immediato futuro, grazie all’accordo siglato tra il Mibac e Google Libri nel marzo 2010 per la digitalizzazione di un minimo di 500.000 testi sino ad un massimo di un milione di volumi. 

Si tratta di un progetto ideato per la salvaguardia dei testi rari e di pregio, patrimonio inestimabile delle Biblioteche, che coniuga le esigenze di tutela con una ampia valorizzazione, fruizione e divulgazione dei materiali interessati. Per la prima volta, le opere, ora affidate solo alla caducità della carta, saranno rese accessibili attraverso Internet in formato digitale. Prevenzione e recupero di volumi sottratti, piccoli restauri, ricostruzione virtuale di edizioni incomplete, consultazione del materiale senza limiti di spazio e di tempo, saranno solo alcuni dei vantaggi anche economici che comporta il progetto, dopo il quale la visione delle copie digitali potrà essere l’alternativa alla consultazione di quelle originali. 

I file digitali dei volumi potranno essere liberamente e gratuitamente visualizzabili in full text e scaricabili poiché si tratta di opere di pubblico dominio (editate fino al 1871) che non rientrano nelle limitazioni imposte dalla legge sul diritto d’autore, e saranno reperibili sui siti web delle Biblioteche, in Internet culturale, in Cultura Italia ed in Europeana o su qualsiasi altro sito presente o futuro di proprietà del Mibac, nonché sul sito di Google Books

Le Biblioteche avranno la facoltà di utilizzare le loro copie digitali interamente o parzialmente a propria discrezione nell’ambito dei servizi offerti sui siti istituzionali, permettendo così una accessibilità assoluta alle collezioni. Le biblioteche del Mibac coinvolte sono la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, coordinatore esecutivo del progetto, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli. Partecipa al progetto anche l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche italiane e per le Informazioni Bibliografiche - Iccu. 

L’Italia si è inserita in un progetto che vede protagonisti altri importanti Paesi, come Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Austria, Spagna, Olanda, Repubblica Ceca, Giappone e biblioteche nazionali di rilevanza mondiale, come la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, la British Library di Londra, l’Osterreichische Nationalbibliothek di Vienna, la Nationale Bibliotheek van Nederland de L’Aja. 

La prima fase operativa ha visto impegnate le biblioteche nella valutazione dello stato di conservazione delle raccolte, nella preparazione delle tecnologie e dei software necessari alla movimentazione delle opere, nel reclutamento e nell’addestramento alle procedure delle risorse umane esterne e del personale interno che le coordina. Da parte sua Google, su esplicita richiesta del Mibac, ha creato uno Scanning Center in Italia, dove avverrà la digitalizzazione e la produzione dei file digitali delle singole pagine, dei file di testo generati da tecnologie di riconoscimento ottico dei caratteri. Google provvederà anche al trasporto dei volumi dalle biblioteche allo Scanning Center, e viceversa, nonché all’assicurazione dei volumi stessi. 

(Adnkronos)



Londra: riapre il museo di Charles Dickens

Dopo otto lunghi mesi di restauro riapre il Charles Dickens Museum di Londra, al civico 48 di Doughty Street (Bloomsbury).
La casa vittoriana dello scrittore vissuto tra il 1812 e il 1870 ha ospitato interventi per 3,1 milioni di sterline, in gran parte provenienti dalla lotteria nazionale britannica che raccoglie fondi per i beni storici-artistici.
Quattro piani arredati con numerosi oggetti e mobili appartenuti a Dickens che proprio in quelle stanze di Doughty Street diede vita ad alcuni dei romazi più noti della letteratura inglese, come Oliver Twist e David Copperfield.
La tanto attesa riapertura, che chiude i festeggiamenti del bicentenario dell'autore, inaugurerà nuove sale espositive e postazioni multimediali, una innovativa sala conferenze, un caffè e un bookshop lasciando intatti ed esposti quadri, fotografie della sua famiglia (molte delle quali inedite) e numerose lettere autografe. I visitatori potranno inoltre ammirare anche la ricostruzione della sala da pranzo originale.


 
Il Museo

lunedì 10 dicembre 2012

MEMORIA/FUTURO - Tecnologie per il Patrimonio Culturale

L’inaugurazione della prima tappa della mostra itinerante Memoria/Futuro, Tecnologie per il patrimonio culturale maturata nell’ambito del progetto “Un viaggio nell’Italia della scienza: alla scoperta delle tecnologie innovative per la cultura” promosso dal tavolo di concertazione MIUR- MiBAC è prevista a L’Aquila per il giorno venerdì 14 dicembre, alle ore 10.00, presso la sede dell’Archivio di Stato, Zona Industriale di Bazzano, Via G. Galilei, 2.

Alla ricchezza italiana che si fonda sulla qualità e quantità del patrimonio culturale corrisponde un settore meno conosciuto ma altrettanto rilevante: quello della ricerca e dell’innovazione applicata al patrimonio culturale. La mostra vuole rappresentare un viaggio attraverso le tecnologie che ci aiutano a conoscere, a tutelare, conservare, valorizzare, gestire e godere il patrimonio culturale, per garantire un futuro alla memoria collettiva.

Più info 
Fondazione Rosselli: www.fondazionerosselli.it
chimera.poppi@fondazionerosselli.it

L'inaugurazione della Mostra si terrà a L'Aquila presso l'Archivio di Stato a partire dalle ore 10.00.


                    

giovedì 6 dicembre 2012

A Milano il Master in Architettura del Paesaggio - ACMA & UPC

Il Master in Architettura del Paesaggio e i Corsi di Formazione Continua organizzati a Milano da ACMA e UPC, svolti a partire dal 1983 a Barcellona dall’Universitat Politécnica de Catalunya, sono tra i più riconosciuti e autorevoli programmi formativi europei del settore. I titoli rilasciati dalla Fondazione UPC di Barcellona sono riconosciuti dalla EFLA. La finalità del master di secondo livello (1500 ore di cui 750 frontali) consiste nel raggiungere la formazione standard europea per architetti del paesaggio secondo i parametri indicati dall’associazione al fine di omologare e certificare le attività professionali del settore nell’ambito UE. La frequenza dei singoli moduli (workshop di progettazione, seminari teorici, viaggi, incontri, itinerari, ecc.) comporta il rilascio di diplomi post-laurea della Fondazione UPC di Barcellona, spendibili anche all’interno del percorso del master.

Scopri il programma 


martedì 4 dicembre 2012

Toledo e Materdei tra le 22 metropolitane più affascinanti d'Europa

Il quotidiano britannico Daily Telegraph ha inserito la Stazione Toledo di Napoli, aperta dal 17 settembre, al primo posto nella top 22 delle più affascinanti metropolitane europee.
La metrò dell'arte è il risultato del progetto dell'architetto catalano Oscar Tousquets Blanco e degli interni arricchiti da opere di William Kendridge, Bob Wilson e Achille Cevoli.
Napoli batte dunque i mosaici della fermata Komsomolskaya di Mosca, i colori della natura della stazione di Stoccolma, la tube londinese, l’Arts et Métiers di Parigi e la caratteristica Westfriedhof di Monaco.
L'Italia è in classifica ben due volte: al 16esimo posto troviamo infatti un’altra stazione napoletana, Materdei, che ha stupito i giornalisti del Telegraph con i vetri colorati e i mosaici firmati da Sandro Chia e Luigi Ontani.

Una sola pecca: la metro passa ogni 15\20 minuti.


    Materdei & Toledo (Napoli)
    Komsomolskaya (Mosca)
    Solna (Stoccolma)
    Warte (Francoforte)
    Stadion (Stoccolma)
   The Arts et Métiers (Parigi)